Sabato 5 ottobre (XXII°)
ore 16.00 Ritrovo al Pincio di fronte l’Arco d’Augusto
Musica con Crazy Djembe, percussioni africane
Corteo verso i Giardini di Piazza Amiani
ore 16.30 Giardini Piazza Amiani
Saluto del Sindaco e delle autorità Consegna del Premio “Ho l’Africa nel Cuore” al dott. Pietro Bartolo
Medico di Lampedusa e Europarlamentare
Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, dal 1991 si occupa del poliambulatorio dell’isola. Da sempre in prima linea nel soccorso ai migranti, si è meritato numerose onorificenze, tra cui il titolo di «Cavalieredell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana» conferitogli dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il premio Sérgio Vieira de Mello (Cracovia 2015) e il premio Don Beppe Diana. Pietro Bartolo ha deciso di vivere in prima persona quella che è stata definita la più grande emergenza umanitaria del nostro tempo.
ore 18.00
Concerto del Coro Gospel
Fano Gospel Choir “Quando lasciamo risuonare la libertà acceleriamo anche quel giorno in cui tutti i figli di Dio, neri e bianchi, ebrei e gentili, cattolici e protestanti, sapranno unire le mani e cantare con le parole del vecchio spiritual: Liberi finalmente!”
M.L. King.
ore 19.00
Incontro con Jerome Ngom
“Senghor e il dialogo tra le culture” A cura della “Associazione Cittadini Senegalesi di Fano”
NOTTE NERA 2019
dalle ore 19.00 in poi: Per le strade del mondo Performance musicali itineranti a cura di Festival Internazionale di Musiche dal Mondo Via del Canto.
ore 21.30
Sam Osuyi Symbol
in concerto
Dalla Nigeria Sam presenterà il suo nuovo disco, Live and let live, un inno raggae alla libertà dei
popoli.
ore 22.30
Afreak in concerto
Afreak roots reggae band, solido insediamento roots reggae romagnolo. Brani inediti dal patwa giamaicano fino al dialetto romagnolo, roots come solida base per sperimentazioni originali. “La nostra idea del reggae è quella di un bioritmo essenziale, groove viva e pulsante capace di connettere, nata in un contesto di sofferenza e riscatto, sempre dalla gente e
per la gente. Esaltiamo il dono della vita, il fuoco che brucia dentro e illumina anche il momento più buio, ponendoti oltre i tuoi stessi limiti. Che tu possa sempre sentirlo e alimentarlo.”